Cern pt. II (la fine del mondo o del Festivalbar?)

Dunque, cari smemorati: oggi doveva esserci il vero e proprio esperimento del Large Hadron Collider a Ginevra. Qualcuno ne parla? Ma come, i nostri prestigiosi quotidiani (di merda®) online ci hanno rovinato l’estate terrorizzandoci con apocalittiche prospettive di buchi neri distruttori, una tipa si è persino suicidata, insomma titoloni terrificanti, non sarà mica che la morte del Festivalbar (unica nota positiva di un anno dal bilancio -ehm- lievemente mesto) aveva lasciato la stampa un pochino in braghe di tela?
Il 21 ottobre doveva essere il giorno dell’inaugurazione ufficiale del Cern, in occasione dell’attivazione del dannato macchinario. Sembra però che qualche settimana fa ci sia stato un guasto tecnico a delle componenti complesse (un idiota di tecnico ha lasciato cadere una focaccia con emmenthal su dei magneti ), e così l’esperimento è stato rimandato verso la primavera. Ma l’inaugurazione, alla presenza di molti capi di stato, dovrebbe aver luogo comunque. A parte che qualche fantasticheria dietrologica ci starebbe anche, io non ce lo vedo Sarkozy con la sua attempata escort  italiana amante della bossa-nova a indossare cappellino e trombetta sul desolato scenario dell’impianto spento, e voi? E comunque, un articoletto? Un fondino? Capisco che il lettore italiano è più che altro ansioso di sentire come va a finire la storia “ci sono un’americana, un’inglese, un negro e un italiano….” ma un semplice titolino su quello che poteva segnare il 2008 come un anno epocale nel bene o nel male? Niente. Silenzio assoluto. Più o meno come per il Festivalbar.