Diciamo che ho due bambini piccoli, Pietro e Riccardo. Qualche volta Riccardo si siede sulle mie ginocchia e mi fa: -Papà , ma tu vuoi più bene a me o a Pietro?- e io gli rispondo -ma che domande, Riccardo, a tutti e due uguale!- ma lui insiste -sì ma dai, dimmelo, un preferito in fondo ce l’avrai, no?-.
Allora assumo un’aria circospetta, e abbassando il tono della voce dico -sei tu il mio preferito, Riccardo. Però devi promettermi che rimarrà un segreto fra di noi. Pensa a come ci rimarrebbe male tuo fratello se lo venisse a sapere!…- e lui, tutto serio: -lo giuro-. Poi chiaramente lo so che non resisterà , come tutti i marmocchi, e al primo bisticcio con Pietro gli spiattellerà che papà gli ha detto di preferire lui. Ma non è un problema, perchè con l’altro è successa la stessa cosa: gli ho confidato in gran segreto che voglio un gran bene a tutti e due, ma in fondo ho questa preferenza per lui, che l’altro fratello non avrebbe mai dovuto scoprire. In questo modo, se si dicono in faccia quello che credono essere la verità , -papà vuole più bene a me, me lo ha detto una volta- l’uno pensa che l’altro sia illuso o che menta. Se vengo chiamato in causa, potrò tranquillamente negare, facendo anche la faccia un po’ arrabbiata perchè ognuno dei due in fondo lo sa che la cosa doveva rimanere un segreto. E così I bambini sono contenti, sotto sotto covano un piccolo peccato di narcisismo credendo di essere ciascuno il cocco di papà , e forse proprio per questo hanno un rapporto protettivo e benevolo col fratellino meno fortunato. Sono un dritto o un mostro?
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hai dimenticato una quarta, devastante ipotesi: avere una sorella.
Per la malora…devastante davvero! E ne so qualcosa..
mi fai scoprire motivazioni recondite per cui mio figlio è rimasto unico… (sei un mostro, ovviamente)
Un dritto, sono sicuro, anche se ho un piccolo dubbio. I mostri sono i bambini. Sono piccoli, indifesi, inermi, mancano di malizia e nutrono totale fiducia in te, arrogano il diritto di rappresentare il tuo nome, abusare delle tue proprietà , mangiarti l’ultima fetta di torta, iscriversi a tue spese in corsi, scuole e piscine, strisciarti i CD e/o prestarli in giro, vilipendere, raggirare ed abusare della pazienza dei tuoi cari nonchè schiavizzare e circuire la tua donna. Se dovesse decidere il tuo gatto/cane li avrebbe già fatti tatuare con le tracce per indicare i tagli di macelleria, lasciandoli continuare a crescere solo per una questione di peso e convenienza. Che tanto poi, a 16/17 anni cominceranno a sfottersi perchè “sei tu il cocco di papi e mami, mica io!”. Corrono i giorni delle avvilenti recite di natale, che “Assolutamente, non me la voglio perdere” altrimenti poi dovrei subirne il ricatto morale fino alla prossima. L’unico dubbio è questo: Posso smettere di preoccuparmi per quella maledetta recita? No perche, in fondo, mio figlio ha vent’anni.
che figata ho votato!
io voglio avere due bambini, Orlando e Biancaluna…
non provare a fare battute che ti spacco la faccia!!!
@Pia: certo che sono un mostro
@icy: w il tarlo della recitazione
@Maggie: cazzo vuoi? Orlando e Biancaluna, dopo Arsenio e Domitilla, sono i miei nomi preferiti…
Zio, Carlo. mio figlio si chiama Carlo, non tarlo.
Maggie, pensa che alle recite di natale l’Orlando dovrà sempre fare la parte di quello molto arrabbiato…