Uncinetto

by Lo zio Giorgio on 6 agosto 2009

Uno dei punti fermi dell’ Universo Femminile è il clichè “Uomo, ora ti prendo diamante grezzo e ti plasmo ad immagine e somiglianza di qualche ((nauseante, n.d.z.G.)) archetipo Richard-Gere-in-Pretty-Woman-iano, non sarà facile poichè la tua natura è ispida alla stessa guisa della tua barba di due giorni, ma grazie ai poteri conferitimi da queste 3 tonnellate di carta in riviste femminili e chick-lit assortita ci riuscirò, oh se ci riuscirò, a cambiarti”. Questo clichè, posto su un asse temporale di qualche trimestre, non tarda a trasformarsi nel clichè gemello “amica del cuore, accoglimi a suon di tisane plaid e calzettoni nel tuo complice divano, quindi ascolta la triste storia del mio amore gettato alle ortiche, del mio cuore spezzato da un uomo incapace di amare, anzi, insensibile al mio Amore: in che cos’è che sono sbagliata? Mi passi il Tic ((dolcificante previeni-Culone®)), per favore?”
Sì, lo so, è il banale clichè di un clichè, ma la prima di voi che riuscirà a dimostrarne l’infondatezza avrà in premio un elegante centrotavola in peli di cazzo di George Clooney finemente lavorati all’uncinetto da egli stesso in persona (sì, George è un uomo dai molteplici talenti). Scherzi a parte ((certo che era uno scherzo: il centrino non è mica in peli di cazzo di George Clooney, che ci avete creduto? Indovinate un po’ in peli di chi è, invece…)) volevo dire seriamente una cosa:

ma qualcuno là fuori ha mai provato veramente a cercare di cambiare una donna?

Nel preciso istante in cui scrivevo questa frase fuori ha tuonato, i cani del quartiere hanno preso ad abbajare furiosamente e le mie dita hanno cominciato a balbettare. Mentre la prima cosa che fa una neo-fidanzata -esattamente alla stregua di un immobiliare che entrando in un loft appena acquistato con occhio esperto scannerizza l’ambiente, effettuando in un nanosecondo 30 preventivi sui lavori di soppalcatura e modifiche della disposizione dei trumoncini- è pensare a come modificare la struttura psichica del babbeo che le è caduto ai piedi ((Ci sono un sacco di donne che invece affermano con orgoglio “Enzo lo amo per come è, amo i suoi difetti e non lo cambierei per tutto l’oro del mondo”, ma è una patetica farsa, recitata solo perchè il suddetto è un tale mucchio di merda che nessuna sarebbe così folle da andare a sporcarcisi le mani tentando di cambiarlo)) , a nessun uomo è MAI passato per l’anticamera del cervello di cambiare la propria mula. Questo perchè è più facile addestrare un nugolo di calabroni inferociti a eseguire le coreografie di Esther Williams, è più facile trovare eccitante la Mondaini che invoca lubriche attenzioni aprendo le gambe molle e lasciva su un sofà di pelle, è più facile riuscire a vivere per 7000 anni, che pensare di cambiare in qualche modo una femmina. Di qualsiasi età.
Mai.

ziomisoginone

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Artemisio agosto 6, 2009 alle 10:04

Ora aspetto con ansia uno stuolo di femministe con le alabarde della vendetta et della giustezza in mano. O vengono a sfracassare i coglioni solo a me?

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Woland agosto 6, 2009 alle 12:54

Io ti voglio tanto bene, Zio.

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ilanio agosto 6, 2009 alle 16:06

zio anch’io ti voglio tanto bene ma sei un coglione
non tutte le donne vogliono cambiare gli uomini
io per esempio li vorrei sempre come al primo appuntamento, che mi pagano la cena cosi’ dopo gliela do’, che mi telefonano e mi cercano cosi’ poi gliela do’, che stanno a sentire le mie cazzate (o per lo meno fanno finta) cosi’ poi gliela do’, che mi dicono quanto sono bella e brava cosi’ poi gliela do’
e io gliela do’ eh, ci mancherebbe, dopo tutto questo sforzo
insomma io voglio che coerenti non cambino e continuino a mentirmi, mai pretesa la sincerita’, io
ma guarda un po’ non funziona cosi’
che pacco

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Lo zio Giorgio agosto 7, 2009 alle 02:04

Ilanio, tanto lo sai benissimo che questo sarà solo all’inizio: dopo un po’ va a finire che ti pagano la cena e tu non gliela dai, ti telefonano e ti cercano e tu non glie la dai, stanno a sentire le tue cazzate e tu non glie la dai, ti dicono quanto sei bella e brava e tu non glie la dai…
Insomma, se non altro, su quello almeno tu sarai cambiata davvero.

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lamicragna agosto 6, 2009 alle 16:06

ahahahah!
zio, sono morta dalle risate.

e faccio un appello.
io creco un uomo che cambi la mia grossa testa di cazzo.
non necessariamente deve implicare il sesso o l’amore, eh.
mi basta anche un amico di mail.

vi prego, ne ho bisogno.

cerco un pigmalione.

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Woland agosto 6, 2009 alle 21:19

Mi offro. Sono abituato a offrirmi. Praticamente una mignotta. Per questo respingo sempre le accuse di maschilismo.

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lamicragna agosto 7, 2009 alle 01:48

ma lol, woland.
allora ti mando un pvt con la mia email.
sei sicuro di voler tentare laddove tanti uomini hanno fallito?
(ok, mi son data della mignotta anch’io.)

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Lo zio Giorgio agosto 7, 2009 alle 01:58

Oh, qui se qualcuno tromba grazie ai miei post sono contentissimo (no, forse mi incazzo!).

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Woland agosto 7, 2009 alle 13:51

Io potrei riuscire, perché non sono un uomo. Sono un essere di interdizione.

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lamicragna agosto 7, 2009 alle 14:26

zio, ho trovato questo, che riassume il post.
(sempre perché A-D-O-R-I i romani):

La donna è come la castagna: bella de fora e drento la magagna.

con affetto.

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Lo zio Giorgio agosto 7, 2009 alle 23:52

preferisco il più nordico:
“le donne sono come la bistecca: quando sanguinano le devi girare”

con ardore.

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lamicragna agosto 8, 2009 alle 02:17

mi voglio rovinare, zio.
te ne dono uno, in tre varianti (in rima)
(che, hai visto, ultimamente mi appassiona):

Donna che move l’anca lo pija ‘r culo o poco ce manca.
Donna che move l’anca si n’è mignotta poco ce manca.
Donna che move l’anca, vacca o poco ce manca.

E, per le non più ventenni:
Donna dé quarant’anni buttela a fiume co’ tutti li panni.

con immutato sentimento.

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