La fanciulla che sorride da sola

by Lo zio Giorgio on 3 settembre 2009

Il fatto che nella seconda metà del ventesimo secolo gli uomini si siano impegnati a distruggere sistematicamente ognuna delle conquiste fatte a costo di sangue sudore e lacrime nella prima, porta alla conseguenza che quasi tutti quanti siano abbastanza se non pressochè totalmente infelici.
È altresì interessante notare come nella fase finale del suddetto secolo si sia diffusa la convenzione sociale di provare un senso di intima riprovazione verso chi dichiari apertamente, in maniera più o meno univoca, di essere infelice. Come se tale dichiarazione spargesse nell’aria una tossica nube di infelicità contagiosa. Non saprei come definire questo atteggiamento. Direi pessimist-bashing.
Chi lo pratica è convinto di immunizzarsi in tal modo da ogni forma di tristezza.

Ho sempre pensato che una delle occasioni idonee per innamorarsi su due piedi di una sconosciuta sia quando si incrocia per la strada una fanciulla che sorride da sola. Qualcuno potrà obiettare che una fanciulla che cammina per i fatti suoi sorridendo al nulla abbia un che di ridicolo, insomma, sembri una scema.
È assolutamente ovvio che questo qualcuno è una testa di cazzo.
Una Fanciulla che Sorride da Sola Passeggiando è un’apparizione celestiale, poichè per lo stesso motivo uguale e contrario dei bersagli da pessimist-bashing®, sparge al suo passaggio un manto di fiori di pesco e felicità contagiosa, e sembra che cammini su mistici tacchi a spillo mostrando per gioco le tette agli angeli del Paradiso.
È un autentico peccato vedere che invece le donne a passeggio sanno sì mostrare le tette e camminare sui tacchi (chi meglio chi peggio), ma non sarebbero capaci di sorridere neanche se alla vicina di estetista scoppiasse un labbrone rifatto.
Beh, un momento, forse in tal caso sì.

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Woland settembre 3, 2009 alle 09:29

Io la gente che sorride da sola mi mette un odio che distruggerei subito lo Zimbabwe.

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Sunofyork settembre 3, 2009 alle 10:42

io ghigno per strada da sola, vale lo stesso?

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nastja settembre 3, 2009 alle 11:11

Io in genere inciampo cado malamente e mi metto a ridere. Dai zio, anche questo può fare innamorare no ?

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Lo zio Giorgio settembre 3, 2009 alle 11:54

Woland: e distruggilo, no?

Sun: certo!

nastja: non saprei (credo che a questo punto a far media per il risultato entrino in ballo le tette). Però sicuramente può far passare il resto della giornata a sorridere ME.

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Artemisio settembre 3, 2009 alle 13:40

Semplicemente sono pazze. Non c’è nulla da ridere, a questo mondo. Almeno non fino a quando vedrò Brian Molko inciampare e cadere durante una ripresa televisiva.

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Woland settembre 3, 2009 alle 18:32

Fatto.

Come cosa?

Lo Zimbabwe. Distrutto. Non che ci volesse tanto.

Se qualcuno ne dà notizia, sappiate che è una manovra false flag. Comunque anch’ io spesso rido per strada da solo. E un sacco di culattoni poi mi seguono per chilometri.

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ilanio settembre 10, 2009 alle 09:09

ah-ha
leggevo e volevo commentare il fatto che io mi sbellico dalle risa da sola e la gente si allontana con fare preoccupato
(sarà per questo che nessuno si innamora mai di me!!)
ma la cara Sun ha già scritto qualcosa di simile…
(peccherò di inoriginalità)

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