Sondaggio: secondo voi cosa succederà il 10 settembre quando il LHC entrerà in funzione?

by Lo zio Giorgio on 6 settembre 2008

 

Si possono formulare alcune ipotesi sui risultati del prossimo esperimento al Large Hadron Collider di Ginevra

Ipotesi A: la speranza degli scienziati del Cern di individuare il bosone di Higgs si avvererà, verranno ricreate in scala minima le condizioni fisiche seguite al Big Bang che potranno così essere studiate e permetteranno alla scienza un epocale balzo in avanti. Il Futuro ci aprirà i suoi mistici cancelli dorati, e allora il mondo tornerà Eden, gli assicuratori e la De Filippi creperanno con la faccia sciolta come i nazi nel finale di Indiana Jones e gli oppositori dell’esperimento, facenti capo a Markus Goritschnig, faranno la più mostruosa figura di merda della storia del Genere Umano. Al loro confronto gli inquisitori di Galileo sembreranno degli illuminati benefattori, progressisti e ganzi come i Beatles nel 1967 che cantano All You Need is Love nel primo programma in Mondovisione.

Ipotesi B: assolutamente nulla. Non succederà niente, l’ esperimento non darà alcun esito, nè positivo nè catastrofico. Silenzio assoluto, cespugli che rotolano. Un po’ come il secondo disco di Giusy Ferreri. La figura di merda sarà salomonicamente suddivisa fra entrambe le fazioni scientifiche. 

Ipotesi C: aveva purtroppo ragione Markus Goritschnig; affrettiamoci a comprare ratealmente yacht da 24 metri, perchè i microscopici buchi neri generati dall’ esperimento hanno in effetti la facoltà di autoalimentarsi e crescere esponenzialmente nutrendosi delle particelle circostanti. Aumenteranno così di volume fino ad inghiottire la Terra in un arco di tempo pari a un paio di stagioni di Dr House, e la figuraccia di merda la faranno gli scienziati del Cern (se “figuraccia di merda” è un termine all’ altezza di descrivere l’ atto di cancellare per errore un pianeta popolato da svariati miliardi di babbei). Questo perchè i buchi neri nell’ universo in realtà non sono affatto ex-stelle collassate, ma più semplicemente i rimasugli di tutte quelle altre civiltà che hanno raggiunto un livello tecnologico sufficiente da intraprendere l’ esperimento del Cern. Tali buchi neri non sarebbero quindi fenomeni naturali, ma resti, carcasse; un po’ come le frittate di gatto sulla statale. Per fare un esempio, nell’ arco di 3000 anni i Gòdoh del pianeta Petrus hanno inventato, in successione: il fuoco, la ruota, il motore a scoppio, l’ energia atomica, il Large Hadron Collider. PUF! Buco nero. In tutt’ altra epoca e zona dell’ Universo i Cafons del pianeta Berlusmerd 6, in un arco di tempo di 4000 anni hanno inventato, nell’ ordine: il fuoco, gli acquedotti, il trasporto su rotaie, il deodorante per ascelle, l’ energia solare,  il Large Hadron Collider. PUF!!! Altro buco nero. E così via, lasciando civiltà più sprovvedute a scrutare il cielo e scambiare buchi neri, cioè le loro lapidi, per fenomeni naturali.

Ipotesi D: assolutamente nulla, nel senso che il il Large Hadron Collider non esiste affatto, è solo una copertura per un grazioso locale situato nel sottosuolo di Ginevra (che con diabolica ironia si chiama proprio LHC) nel quale i nostri europarlamentari si sono scoppiati i 6 miliardi di euro stanziati per l’ esperimento con alcune delle più costose puttane della cristianità.


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Filippo settembre 10, 2008 alle 14:36

speriamo solo non succeda nulla……..

http://poca-cola.blogspot.com

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